La prima campagna pubblicitaria di Whole Foods Market dall'acquisizione da parte di Amazon avvenuta lo scorso agosto, è stata lanciata e sembra essere mirata ad una fascia demografica decisamente giovane e decisamente stravagante. Sotto lo slogan “Whatever Makes You Whole” la nuova campagna comprende la storia di un barbuto vegano trasformato paleo e dei suoi bisogni carnivori; di un papà che carica il suo carrello ma dimentica la sua vera ragione per essere andato a fare la spesa, i pannolini; e di un tipo dall'aspetto timido che vuole del formaggio, ma non ha idea di che tipo. L'enfasi sugli shopper e sul personale Whole Foods può aiutare il grocer a togliersi un po' quell'immagine di 'costoso' che lo tormenta da anni. Questa reputazione infatti non è più così adatta ora che la catena è di proprietà del fautore dei prezzi bassi Amazon.
“Storicamente, ci siamo concentrati come marchio nel raccontare la nostra storia in termini di differenza qualitativa,” ha spiegato Sonya Gafsi Oblisk, entrata in Whole Foods come VP globale del marketing. “Questa campagna è stata pensata per spostare il brand in uno spazio molto più umano...ma ha anche un forte cenno all'individualità e alla diversità di tutti coloro che amano il brand.” In una recente intervista, il Chief Financial Officer di Amazon Brian Olsavsky ha dichiarato che Whole Foods negli ultimi mesi ha effettuato due cicli di riduzione dei prezzi, cosa che ha determinato un aumento della domanda dei prodotti. Amazon sta anche lavorando sull'integrare meglio i benefici di Whole Foods per i membri di Amazon Prime. Mentre Oblisk non ha voluto specificare quanto abbia speso e stia spendendo Whole Foods in questa mossa, ha confermato che si tratta del più importante investimento del brand a ora in una campagna pubblicitaria. Questo nuovo advertising comprende TV nazionale, radio, digitale e out-of-home, e durerà per tutto il 2018. Whole Foods ha prodotto 15 spot della durata di 15-30 secondi come primo round. Da quando Whole Foods è stato acquisito, molti clienti hanno espresso preoccupazione che il brand non avrebbe continuato ad appoggiarsi ai produttori locali nella sua catena di rifornimento. Oblisk ha specificato che la compagnia è rimasta invece “legata ai produttori locali e ai prodotti locali.”
