La generazione a oggi senza dubbio più esperta a livello 'digitale' ha un certo feeling con i negozi fisici. Nonostante siano nativi digitali, il 57% della Gen Z dichiara di preferire fare shopping in-store invece che online, secondo un report emesso da CrowdTwist, provider di soluzioni su fidelizzazione cliente in ambiente multichannel. Lo studio “Generation Z vs. Millennials: The Changing Landscape of Loyalty” ha riscontrato che, per promuovere la 'fedeltà' tra le generazioni più giovani, i brand devono creare experiences personalizzate, facilitare l'utilizzo di tutti i channel, e fornire un'ampia gamma di opportunità per poter guadagnare punti fedeltà. Lo studio ha anche trovato un'opportunità crescente per le industrie non tradizionali come il beauty e il divertimento per l'ipotesi di adottare programmi fedeltà. Tra i dati più importanti emersi vi sono:
- il 57% della Gen Z preferisce fare shopping in-store, percentuale più grande rispetto ai Millennials
– il 75% dei Millennials e Gen Z sono disposti a condividere i dati personali in cambio di una experience personalizzata
– il 63% della Gen Z e il 71% dei Millennials hanno almeno un programma fedeltà attivato
– i consumatori della Gen Z indicano il beauty e i media & intrattenimento nelle cinque categorie top per programmi fedeltà
– i programmi fedeltà forniscono un vantaggio sulla concorrenza: la maggioranza sia della Gen Z che dei Millennials preferiscono comprare da un brand con programma fedeltà
“I programmi fedeltà restano dei più importanti driver della scelta di un brand per entrambe le generazioni,” ha dichiarato Scott Matthews, CEO di CrowdTwist. “Infatti le generazioni più giovani stanno facendo il successo dei programmi fedeltà. Affinchè i brand riescano ad andare incontro alle aspettative dei clienti più giovani, devono adottare un approccio omnichannel per fidelizzare i clienti e rendere più fruibili questi programmi.”