I tagli ai posti di lavoro nel settore retail sono in aumento, secondo l'agenzia di collocamento Challenger, Gray and Christmas. Finora quest'anno, il settore retail ha tagliato 31,832 lavoratori dai libri paga, un enorme aumento del 41% rispetto ai 22,502 posti di lavoro persi lo scorso anno. “Abbiamo visto un upstick,” ha dichiarato Andrew Challenger. “Il fatto che stiamo assistendo a così grandi tagli e fuori dall'energia, è un po preoccupante.” In parte questi dati sono dovuti alla bancarotta di Sports Authority Inc. Challenger, ha anche affermato che la debole stagione natalizia, ha costretto molti retailer ad effettuare tagli al personale. Inolte, il cambiamento in atto delle abitudini di spesa dei consumatori verso sempre più acquisti online, ha spinto i retailer a chiudere negozi e lasciare a casa gli impiegati.
“I negozi fisici come Macy’s, Nordstrom’s e Wal-Mart stanno tutti mostrando un trasferimento delle risorse,” ha dichiarato Challenger. Si stanno aggiungendo lavori retail online, ma non sono abbastanza per andare a compensare le posizione perse da questi tagli. Challenger ha riportato che il settore dell'abbigliamento non ha disposto alcun piano di assunzione a partire da marzo, mentre l'industria retail ha dichiarato che vorrebbe aggiungere 5,200 nuovi impiegati. Ha anche sottolineato che i costi sempre più altri per l'assunzione di una persona, sono anche un deterrente. “Paradossalmente, con questi livelli di disoccupazione, stiamo assistendo ad un incremento degli stipendi. E lo vediamo in tutti i settori.” Challenger ha aggiunto che questo trend non si invertirà. “Una grande fetta di spesa arriva dai Millennials e questo gruppo è solito e ama fare shopping online.” Una nota positiva, ha dichiarato che nel complesso il tasso di assunzione è solido nel Paese, non nel settore retail, ma nel complesso sì.