Per la prima volta dal 2007, i retailers stanno chiudendo più catene di negozi a New York di quanto non stiano aprendo. Il numero di catene di negozi nella Grande Mela è diminuito dello 0,3 percento nell'ultimo anno, secondo l'ultima classifica annuale dei retailer nazionali di New York, pubblicata dal Center for an Urban Future (CUF). Mai prima d'ora il CUF ha registrato così tanti retailer nazionali che hanno ridotta la propria presenza a New York. Nel 2018, la cifra record di 124 retailer (il 37% delle 331 aziende analizzate nello studio) hanno chiuso store, rispetto a solo 65 nel 2017 - un incredibile aumento del 91%. In totale, più di 7.800 negozi hanno chiuso quest'anno. Questa situazione è guidata da Manhattan, dove il numero di chain store locations è diminuito del 2,3 percento. Gap, Bebe, True Religion e Armani Exchange stannp chiudendo negozi a New York. Sfortunatamente, il rapporto di CUF mostra che la maggior parte delle catene nazionali che riducono il numero di sedi a New York, appartengono alla categoria abbigliamento, scarpe e accessori. “I retailer di abbigliamento hanno avuto più perdite nei punti vendita rispetto a qualsiasi altra categoria nella nostra analisi. Degli 86 bramd di abbigliamento e accessori che abbiamo analizzato, 32 hanno perso negozi e 48 non hanno aggiunto location. Dei 16 che hanno ampliato la loro presenza, nessuno ha aggiunto più di quattro sedi”, ha affermato il CUF in una nota. Il rivenditore di calzature Aerosoles è in cima alla classifica, avendo chiuso un totale di 13 sedi, seguito da Sunglass Hut, con 8 negozi chiusi. BCBG Max Azria e Lids condividono il terzo posto con una perdita di 7 negozi a New York nel 2018. Gap, Banana Republic, Armani Exchange, True Religion, Aeropostale, Dr Jays e Fossil sono anche presenti nella lista. La maggior parte dei retailer che invece espandono la propria presenza in città sono fornitori di servizi di telefonia cellulare, bar e catene di fast food.