GNC, uno dei principali retailer al mondo di integratori apparentemente del tutto naturali, ha volutamente venduto prodotti addizionati con due droghe sintetiche, secondo la querela presentata dal procuratore generale dell'Oregon. GNC è accusato di vendere migliaia di unità di 22 tipi di integratori per l'allenamento e brucia grassi con all'interno picamilon, un farmaco utilizzato per trattare condizioni neurologiche. Documenti aziendali interni mostrano come un importante dirigente GNC sapesse già dal 2007 che questo ingrediente non fosse naturale, sostiene l'accusa, e che quindi non potesse essere inserito negli integratori alimentari, che, per legge, possono solo contenere ingredienti naturali.
Il procuratore generale dell'Oregon, Ellen Rosenblum, ha anche accusato il gigante del retail di vendere altri integratori che contengono un elemento chimico tipo anfetamina conosciuto come BMPEA. Come prove, il procuratore cita email relative a due anni fa tra i top executives GNC sulla scia di un articolo pubblicato su USA Today proprio in merito al BMPEA nei supplementi alimentari. “L'articolo provocò una notevole preoccupazione e discussione all'interno di GNC,” ma la compagnia ha continuato a vendere prodotti contenenti BMPEA fino a quest'anno. “GNC vende integratori ottenuti da parti terze che GNC sa o dovrebbe sapere contenere ingredienti pericolosi per la salute,” afferma la querela che allega più di 4,000 violazioni individuali dell'Unlawful Trade Practices Act dell'Oregon, tra cui il non aver rivelato che quei prodotti contenevano sostanze chimiche e aver fatto passare quei prodotti per integratori legali naturali. Ciascuna violazione comporta una multa di $25,000.