I consumatori in questa stagione natalizia stanno mettendo pressione sui retailer in merito a costi e tempistiche di spedizione. Gli shopper di Natale sono infatti restii a pagare in più per spedizioni accelerate, in quanto due terzi delle persone ha infatti dichiarato di non voler assolutamente pagare extra per la consegna in due giorni. Le persone hanno infatti indicato di essere disposte a pagare, in linea di massima, per avere la consegna garantita il giorno successivo l'ordine. Questi dati sono emersi dalla 32esima indagine annuale sulle vendite di Natale condotta da Deloitte. Il report rivela le intenzioni e i trend di shopping per la stazione natalizia. I retailer stanno ancora cercando di definire cosa sia più importante per quanto riguarda le spedizioni: gratuità o velocità. Nove persone su dieci, l'88%, sostiene che le consegne free siano più importanti, rispetto a solo il 12% che indica come prioritaria la velocità. Quando si vuole definire in cosa consiste una 'spedizione fast', più della metà degli shopper natalizi sostiene che si tratti di due giorni o meno.
Solo il 35% considera 3-4 giorni una consegna 'veloce'. La maggior parte degli shopper, il 72%, ha in programma di approfittare delle offerte di spedizione free questa stagione di feste natalizie. Mentre circa due terzi delle persone pensa di poter ordinare anche dopo il 17 dicembre e avere comunque la consegna gratuita. Alcuni shopper optano per il pick up in-store degli ordini effettuati online. Appena quattro su dieci, il 43%, ha intenzione di acquistare articoli online e ritirarli poi in negozio in questo periodo natalizio – di nuovo spinti principalmente da 'velocità' e 'gratuità'. Questi shopper indicano il risparmio nei costi di spedizione come primaria ragione per comprare su internet e ritirare in negozio, seguita come seconda motivazione dal fatto che non si deve attendere e si possono avere i prodotti acquistati più velocemente. Elettrodomestici, articoli di elettronica e abbigliamento sono le tre top categorie che gli shopper hanno in programma di comprare online e poi ritirare in store. Dopo le spedizioni fast, i consumatori desiderano avere i resi semplici – specialmente politiche di reso sicure e flessibili e genorose. L'opzione di poter effettuare il reso in qualsiasi store del brand è la prima della lista come più importante. Circa la metà delle persone intervistate ha dichiarato di voler avere una finestra di tempo più lunga per i resi nel periodo natalizio, tempo che vada da 30 a 90 giorni. Il risparmio e la scelta pongono i channel online in cima alla lista dei preferiti. Poichè la maggior parte delle spese natalizie tra gli intervistati si prevede saranno effettuate online, gli shopper hanno intenzione di mettere più della metà del loro budget negli acquisti online rispetto a quelli in-store. Lo shopping online ha decisamente superato quello in-store in aree come la semplicità di ricerca e la qualità del prodotto. Le destination di shopping online sono le preferite in tutte le fasce di età e livelli di reddito, seguite dai mass merchants. “Ci sono volute solo poche stagioni natalizie per le persone per cambiare le loro aspettative nei confronti dei retailer attraverso l'intero percorso di acquisto – dalla ricerca e ispirazione alla varietà dei prodotti, alla disponibilità e prezzo, alla consegna e perfino al reso,” ha dichiarato Rod Sides, vice presidente di Deloitte LLP e U.S. retail, wholesale e distribution leader. “La online experience ha anche ridefinito le aspettative delle persone in merito ai negozi fisici. Nell'indagine, i channel online hanno superato gli store per quanto riguarda il trovare articoli unici e prodotti con alta qualità. Un tempo, l'online vinceva sul fattore prezzo seguito dalla comodità, ma ora nel periodo natalizio, sta superando la store experience su tutti i fronti.”