Gap ha stretto una partnership con ThredUp per incoraggiare i clienti a donare i loro vestiti indesiderati in cambio di crediti da spendere in-store. Secondo quanto riferito, la piattaforma di 're-commerce' ThredUp riceve e carica circa 15.000 capi di abbigliamento di seconda mano ogni giorno, rivendendoli su quello che chiama il più grande 'negozio online di articoli di seconda mano'. Ora i clienti della gamma di brand Gap, tra cui alcuni negozi selezionati Gap, Banana Republic, Athletica e Janie e Jack negli Stati Uniti, potranno donare i propri abiti alla piattaforma ‘resale-as-a-service’ (RAAS) di ThredUp. A partire da aprile verranno offerti ai clienti borse ed etichette 'cleanout', che consentiranno loro di inviare pile di abiti indesiderati per la rivendita in modo semplice. Riceveranno credito da riscattare su tutti i brand Gap, offrendo un bonus del 15% in più ai venditori di ThredUp. “La piattaforma resale-as-a-service di ThredUp è stata costruita pensando ai consumatori e ai retailer”, ha affermato il co-fondatore di ThredUp, James Reinhart. “Dopo aver trascorso gli ultimi dieci anni a costruire la struttura portante della rivendita su Internet, siamo entusiasti di collaborare con i brand iconici del portfolio Gap Inc. per fornire un servizio conveniente e responsabile ai loro clienti. Lavorando insieme possiamo spianare la strada a un futuro più circolare della moda”. ThredUp ha collaborato con il brand Madewell di Macy, JCPenney e J Crew nell'ultimo anno. Il primo ha installato 40 pop-up shops fisici all'interno della sua rete di negozi mentre JCPenney ne ha installati 30, vendendo marchi di seconda mano curati con uno sconto importante.