Un canale rappresenta ancora una quota significativa della spesa per il back-to-school. Secondo l'analisi, dei $2,4 trilioni di dollari in acquisti back-to-school nel 2018, in base ai dati di Cardlytics, una società che alimenta una piattaforma di ad per i marketer nei canali digitali delle banche, il 79% di tutta quella spesa avviene nei negozi fisici. Un altro 17% presso i retailer di e-commerce online-only, mentre il 4% nei siti di e-commerce di retailer fisici. Sebbene il retail fisico domini chiaramente la spesa back-to-school, la quota relativa a questo canale è diminuita di 2,6 punti percentuali anno su anno, mentre la quota dei retailer online-only è cresciuta di 2,3 punti percentuali e la percentuale di siti di e-commerce di retailer, è aumentata di 0,3 punti percentuali. In un altro segnale positivo per il futuro a lungo termine dello shopping online back-to-school, la spesa è stata senza aumenti nei negozi fisici mentre è cresciuta del 20% nei retailer di e-commerce online - incluso Amazon - anno su anno e del 31% nei siti di e-commerce dei brand fisici. Esaminando le vendite back-to-school per categoria, Cardlytics ha scoperto che i retailer multilinea si sono aggiudicati il 74% della spesa, seguiti da abbigliamento 12%. La quota rimanente è stata suddivisa tra i retailer nelle categorie arredamento 4%, forniture per ufficio 4%, articoli sportivi 3% e scarpe 2%. In termini di quando viene effettuato lo shopping back-to-school, i dati di Cardlytics indicano che per gli online-only retailers si regista un picco a fine luglio, poco dopo l'Amazon Prime Day. Mentre la spesa negli store ha due picchi all'inizio di agosto e all'inizio di settembre, e quella sui siti di e-commerce di retailer fisici, picco all'inizio di agosto. La spesa nei canali fisico ed e-commerce di retailer fisici ha un aumento all'inizio di settembre e poi cala leggermente, mentre la spesa nel canale di e-commerce scende sia all'inizio che a metà settembre prima di avere anche una piccola ripresa.