I retailers che cercano di attrarre nuovi shoppers e fidelizzarli, dovrebbero focalizzarsi su due aree chiave. Secondo il “Retail Shopper’s Journey to Loyalty” emesso da Yes Marketing, un importante 41% degli intervistati indica la qualità / valore dei prodotti come il motivo principale per cui sono fedeli ad un retailer, mentre il 35% afferma sia il prezzo. Il sondaggio consotto su oltre 1.000 etail shoppers mostra anche un beneficio finanziario diretto nel creare loyalty, in quanto il 53% degli intervistati afferma di essere disposto a spendere di più per acquistare da un retailer a cui sono fedeli. Gli intervistati hanno anche classificato il prezzo – 47%, e la qualità del prodotto – 39%, come i fattori più influenti nell'acquisto di prodotti da un brand presso cui non avevano mai comprato in precedenza. Tuttavia, i driver per la fedeltà e per provare un nuovo retailer non sono completamente identici. I risultati indicano che solo il 3% degli intervistati ha classificato la spedizione gratuita o celere come il principale fattore di loyalty, ma il 40% lo ha classificato come il principale fattore di convenienza che considera prima di effettuare un acquisto con un nuovo retailer.
In termini di premi, il 39% dei consumatori ha dichiarato che gli incentivi in denaro li fanno sentire più premiati per la loro fedeltà, seguito da un accesso anticipato ai prodotti e promozioni esclusive. Ulteriori risultati del report includono: - Nel complesso, il 73% dei consumatori riferisce di sentirsi adeguatamente ricompensato per la propria fedeltà. - Solo il 9% afferma che i punti per poter prendere premi specifici sono il fattore principale per sentirsi premiati per la loro fedeltà. - Allo stesso modo, solo il 9% degli intervistati dichiara che la spedizione gratuita o accelerata sia un fattore chiave nel farli sentire ricompensati per la loro fedeltà, mentre solo l'1% ha classificato l'accesso a eventi esclusivi come la loro prima scelta. - Comunicazioni marketing interessanti, opzioni di reso convenienti e responsabilità sociale sono state le motivazioni meno influenti, con solo l'1% dei consumatori che classifica questi come il fattore più influente nella fidelizzazione.