La seconda Maison al mondo di Bottega Veneta, dopo quella di Milano, è stata inaugurata a Beverly Hills, al 320 di North Rodeo Drive. Si tratta di un flagship due livelli che propone borse, piccola pelletteria, abbigliamento, scarpe, gioielleria e alta gioielleria, accessori per la casa e da viaggio, occhiali e profumi. Tomas Maier, direttore creativo del brand, ha ideato un concept basato sull'equilibrio tra leggerezza, bilanciamento degli spazi e ambiente intimo e accogliente, in modo da rendere omaggio da un lato al dna della casa di moda e, dall'altro, all'estetica locale. L'obiettivo è stato unire in un solo contesto fonti differenti di ispirazione: il primo Revival Mediterraneo, gli edifici della California del Sud e gli echi del gusto coloniale messicano. Tra gli elementi distintivi del layout spiccano i lucernari che inondano le stanze con la luce naturale, le pareti e il soffitto in rovere sbiancato e i pavimenti in pietra fossile Piscina, pietra Coquina e rovere spazzolato in tonalità naturali. Maier ha dichiarato: “Il controllo e le proporzioni dell'architettura coloniale minimalista hanno contribuito al progetto della facciata e degli interni di questa Maison” facendo riferimento alla "semplice complessità" degli archi, alla mancanza di colore e alla scelta della pietra da utilizzare. Il legame con la comunità locale è stato rafforzato dall'avvio del monomarca in Melrose Place nel 2013 e dal sostegno, da parte di Bottega Veneta, all'annuale Gala in the Garden, organizzato dall'Hammer Museum. Per celebrare il nuovo opening viene lanciata la borsa Beverly 71/16, in materiali preziosi come coccodrillo e cervo, che reinterpreta un modello storico del 1971, riportato in auge dalla primavera-estate 2016.