Aerie spicca come un punto luminoso nella situazione finanziaria di American Eagle Outfitters. Infatti nel terzo quarto di anno il retailer per ragazzi ha registrato un incremento dello 0.4% nelle vendite anno su anno, mentre Aerie ha fatto un balzo in avanti di ben il 21%. Il brand di abbigliamento intimo, lanciato nel 2006, fa breccia tra una clientela più giovane attratta ed entusiasta delle sue campagne pubblicitarie body-positive oltre che dalla messaggistica e dai reggiseni e leggings colorati. Questa brand story è perfettamente rappresnetata presso il primo concept store Aerie a New York, un pop-up situato al 72 Spring Street inaugurato l'8 dicembre. “Negli ultimi sei quarti abbiamo registrato ottime performance e pertanto abbiamo pensato che fosse il momento giusto,” ha dichiarato Jennifer Foyle, global brand president Aerie. “Vogliamo davvero impegnarci con il cliente e lasciargli qualcosa di caldo accogliente e speciale.” Lo spazio è suddiviso in mini stanze.
All'entrata del negozio c'è un'area 'ricarica' dove i clienti possono sedersi, ricaricare i loro cellulari o inviare una lettera ad Aerie in una mailbox dedicata. Di fronte a questa zona, si trova una sezione dedicata ai bralette, una categoria che continua ad essere un bestseller per il brand. “Amiamo i bralette,” ha affermato Foyle. “Credo che siano qui per restare. Sono come i leggings.” Il pop-up comprende anche un'area dedicata ai regali, che vende una gamma di potenziali idee per pensierini con annessa una station pensata solo per personalizzare i pacchetti in modo unico e particolare. Proprio per differenziarsi dai competitor, Foyle ha affermato che Aerie si focalizza sul servizio. Per esempio saranno create un bar underwear e una station per reggiseni con personale addetto che aiuterà le shopper a trovare il prodotto più adatto a loro. Un altro punto di differenza sono i camerini, che sono ben lontani da riferimenti sexy e boudoir e per contro assomigliano alla camera da letto accogliente di una ragazza adolescente con citazioni dipinte sulle pareti. “Vogliamo che le mamme entrino con le loro figlie. Ci immaginiamo quest'area come un grande party,” ha dichiarato Foyle.