La digital company StyleSaint, che lanciò la sua prima collezione di abbigliamento un anno fa, si sta facendo strada in un mercato molto affollato, con due nuove linee ed una iniziativa 'conscious commerce' chiamata Project Impact. “L'obiettivo è avviare un brand di womenswear next-generation creato mano nella mano con i nostri clienti e volto a ridurre i rifiuti e gli sprechi in molti modi,” ha dichiarato la chief executive officer e cofondatrice Allison Beal. “Nell'industria fashion si producono molti sprechi: acqua, tessuto, materiali sintetici e trattamenti vari legati al processo di produzione.” La Beal e il suo socio Brian Garrett, hanno creato una comunità interattiva e lanciato SaintSociety, un forum mondiale aperto solo ai membri per creare stylebooks condivisibili. La collezione StyleSaint inizialmente era solo disponibile per i membri di SaintSociety, e feedback e trasparenza dei clienti fu chiave per il suo sviluppo. Negli ultimi mesi sempre più persone hanno chiesto informazioni e iniziato a divulgare informazioni sul prodotto e sul processo di produzione, come ad esempio quanta acqua veniva risparmiata o perchè era stato scelto quello specifico materiale. “In ogni caso si tratta di realizzare abbigliamento che le persone vogliono ad un prezzo che si possono permettere.”