C'è stato un periodo in cui J.Crew esitava ad entrare nel mercato dell'activewear. “Non abbiamo l'esperienza per farlo,” dichiarò in una intervista del 2014 il CEO di J.Crew Group Mickey Drexler. “Siamo sufficientemente soddisfatti con la nostra gamma di prodotti, e ora si tratta di corretta espansione, corretto design e qualità.” Molto è cambiato dal 2014. Innanzitutto il trend verso streetwear e performance wear si è fuso in ogni aspetto dello menswear, ispirando i retailer a dedicare più spazio ai pantaloni da ginnastica piuttosto che non ai jeans, e rendendo le felpe l'articolo che ogni fashion-minded teenager vuole possedere. Il desiderio per capi rustici, 'heritage' è in calo, la situazione dei mall peggiora ogni giorno e i brand di nicchia direct-to-consumer o di streetwear stanno rubando sempre più quote di mercato ai retailer tradizionali. Per cui, tre anni dopo, J.Crew ha fatto il suo ingresso nel mondo dell'activewear. La collezione che ha realizzato è bella, colorata e funzionale in un modo che pochi altri brand sanno ottenere, o perchè troppo tecnici, o perchè troppo fashion o perchè troppo costosi. Drexler ed il team di J.Crew hanno trovato un modo per aggirare la mancanza di competenze menzionata tre anni fa. Hanno collaborato con New Balance per creare la collezione di articoli essenziali che comprendono tute, pantaloncini traspiranti e giacche impermeabili, e poi hanno dato ai tessuti tech del brand sportivo la firma J.Crew. “La palette di colori è veramente ciò che rende questi articoli in linea con J.Crew,” ha dichiarato il diretto del menswear Frank Muytjens. “Siamo riusciti ad inserire i nostri tipici dettagli di decorazione, colori e particolari.” I prezzi partono da $55 e come massimo raggiungono i $200.