I retailers, spinti da news positive sull'andamento economico, nel mese di aprile hanno aggiunto un totale di 29,000 posti di lavoro ai libri paga, in linea con un aumento costante dell'occupazione nell'economia generale. Nello specifico, i negozi di abbigliamento e accessori hanno aggiunto 400 posti di lavoro, i retailer di general merchandise, tra cui discounter e department store, 14,800.
Rajeev Dhawan, direttore del Economic Forecasting Center presso Georgia State University, ha dichiarato che con la Pasqua ad aprile, i retailer erano in un mood da assunzione, ma ha avvisato che l'aumento delle tasse sui salari, imposto a gennaio, unito all'impatto pieno del sequestro – i tagli di spesa federali – ridurranno ad un certo punto le spese dei consumatori. “I commercianti sono un po' nervosi per cosa accadrà in futuro,” ha dichiarato Dhawan. “Non è che non si vogliano espandere, ma non possono nemmeno esagerare. Continueranno ad assumere nei prossimi mesi ma in estate e autunno aspetteranno per vedere come si prospetterà il periodo natalizio.”
“Ecco dove viene posta l'attenzione. I consumatori più ricchi hanno abbastanza risparmi per compensare l'aumento dell'imposta sui salari, ma una persona che guadagna $50,000 o meno all'anno, non ha margini. In particolare questa persona ha anche dovuto pagare bollette più elevate per via di inverno e primavera molto freddi e questo va ad impattare la spesa e i negozi di conseguenza risentono l'impatto.” L'occupazione retail in generale è aumentata di 165,000 superando le aspettative degli economi. Il tasso di disoccupazione è calato al 7.5 percento.
“I consumatori stanno abbastanza bene, non benissimo, ma ragionevolmente bene e spendono di conseguenza,” ha dichiarato Nariman Behravesh, direttore economico presso IHS Global Insight. “I consumatori non stanno stringendo molto la cinghia, anche se ci sono serie problematiche, quali l'aumento delle tasse sui salari, tasse maggiori per le famiglie abbienti ed il sequestro.”