L'industria retail ha delineato la struttura di un importante programma di sostenibilità volto a sviluppare modi per ridurre l'impatto ambientale dei loro business nei prossimi 15 anni. Il programma, denominato “Retail Horizons,” è guidato da Retail Industry Leaders Association – RILA - e Forum for the Future, una iniziativa mondiale non profit, e cerca di fornire una piattiforma e degli strumenti per le compagnie per discutere su come far fronte ad una serie di cambiamenti che andranno ad interagire con le loro attività e le loro strategie di sostenibilità.
Target Corp. e Unilever sponsorizzano il progetto lanciato da poco in occasione della “2014 Sustainability Conference” a Minneapolis. Il progetto coinvolge 50 responsabili retail, tutti membri di RILA, che hanno partecipato ad un gruppo di lavoro negli scorsi anni per sviluppare e identificare quelli che ritengono essere i possibili trend da oggi al 2030. Le compagnie hanno individuato 22 trend in sei categorie comprese: tecnologia, demografia, trasparenza dati, nuove linee di consumo, limiti di risorse e problematiche economiche e politiche. Tra i vari vi sono: una “sharing economy” più informale, consumatori more-empowered, urbanizzazione, trasparenza, calo di servizi ecosystem, scarsità di acqua e altre risorse, instabilità geopolitica e bisogno di affrontare i cambiamenti climatici. The Forum for the Future ha sviluppano ciò che i retailer descrivono come quattro possibili scenari dove i 22 trend potrebbero prendere forma, e ha analizzato il loro impatto sui business. Kate Heiny, senior group manager of sustainability presso Target, ha dichiarato che il progetto sarà uno strumento “potente” per la collaborazione nell'industria e che aiuterà le strategie aziendali volte alla sostenibilità. “Riteniamo veramente Retail Horizons uno strumento che aiuterà noi e l'industria a collaborare sull'innovazione e sull'innovazione all'interno della catena di rifornimento. Offre una valida opportunità di collaborazione sia che tra retailer che tra brand sulla knowledge sharing ma anche sulla condivisione di un approccio innovativo che aiuterà i nostri clienti e i nostri team a prendere decisioni più sostenibili.”