Bebe Stores, catena di abbigliamento femminile con location in tutti gli States, ha in programma di chiudere i negozi e passare ad essere un brand solo online. La compagnia, conosciuta per vendere articoli trendy per giovani, ha al momento operative circa 170 boutique ed outlet. Bebe diventerebbe l'ultimo retailer in ordine di tempo ad abbandonare il mondo del retail fisico e a tentare la fortuna con l'ecommerce. Kenneth Cole Productions dichiarò a novembre di voler chiudere tutte le sue location, concentrandosi per contro sui business online, internazionale e wholesale. Lo spostamento sempre più diffuso dei clienti su internet, ha contribuito a numerose bancherotte di recente, tra cui HHGregg, Gordmans Stores e RadioShack. Manny Mashouf, che fondò la compagnia a San Francisco nel 1976, rimane il presidente e chief executive del brand che definisce la sua moda per 'la donna sicura, sexy e moderna.' Mashouf, trasse ispirazione per il nome del brand da Shakespeare: To be or not to be. Lo scorso anno Bebe ha venduto la metà del suo brand a Bluestar Alliance per sviluppare un business di licenze wholesale, una mossa che portò contante. Bebe ha già annunciato alcune chiusure di negozi per quest'anno.