Wal-Mart Stores è il principale retailer negli States per vendite, ma se si parla di preferiti degli americani, Amazon.com domina. Secondo l'indagine annuale dell'agenzia di consulenza PwC, il 52% dei circa 1,000 intervistati ha nominato Amazon come tra i suoi tre retailer preferiti, il 41% Wal-Mart con il 41% e il 29% Target. PwC non ha chiesto di indicare il preferito in assoluto. Tra gli altri retailer compaiono Kohl’s Corp, Macy’s e J.C. Penney. I prezzi buoni sono la motivazione per eccellenza citata dai consumatori per motivare le loro scelte. PwC ha unito sia i negozi fisici che quelli online in una sola classifica. L'elenco totale comprende 38 retailer e PwC ha deciso di non fornire tutti i nomi. Il 71% degli intervistati ha un profitto famigliare al di sotto degli 80,000 dollari l'anno, il che significa che la classifica può essere deviata verso certi tipi di retailer. L'indagine mostra anche che i timori di “showrooming”, che consiste nella ricerca di prodotti presso negozi fisici per poi confrontare i prezzi con i vari ecommerce e decidere di acquistate online, sono effettivamente fondati dal momento che il 68% delle persone dichiara di averlo fatto. Tuttavia è vero anche il contrario, in quanto il 73% ha affermato di aver cercato un determinato articolo online e di averlo poi acquistato invece in un negozio fisico, il così detto “webrooming”. Questo per via della possibilità dal vivo di poter vedere e toccare il prodotto e di poterlo avere immediatamente. Il trend americano rispecchia quello mondiale. Ma i consumatori statunitensi sembrano più cauti per quanto riguarda monete 'digitali' come i Bitcoin. Se circa due quinti sia negli States che nel mondo ha dichiarato di essere consapevole della moneta virtuale, il 28% dei consumatori statunitense ha affermato che potrebbe usarla in futuro, rispetto al 39% su base mondiale.