Nonostante la crescita della popolarità dell'e-commerce e gli effetti del lockdown per via del coronavirus, una nuova ricerca ha scoperto che i negozi fisici influenzeranno ancora pesantemente le transazioni retail. Se le vendite di negozi tradizionali sono costantemente diminuite negli ultimi anni, i negozi fisici rappresenteranno comunque in qualche modo 8 su ogni 10 sterline spese nel retail fino al 2025, secondo una nuova ricerca di Intu e Javelin Group, parte di Accenture Strategy. Lo studio ha rilevato che, sebbene le vendite in-store rimangano importanti, sono sempre più solo una parte della funzione di un retail store, come acquisti click-and-collect, ordini in negozio, funzioni ship-from-store e customer service. Inoltre, non tiene conto dell'halo effect - il bacino di utenza attorno ad un negozio dove le vendite digitali tendono a raddoppiare. Intu e Javelin sostengono che, al fine di consentire ai retailer di adattare i negozi come spazi realmente omnichannel, sono necessari nuovi modelli per i proprietari per valutare il valore dei negozi fisici. Il repogrt afferma: “I modelli e i KPI tradizionali per valutare il successo e la sostenibilità a lungo termine degli sbocchi fisici sono obsoleti e non sono più idonei allo scopo. Spesso non riescono a considerare il ruolo significativo ora svolto nel promuovere le vendite online.” La ricerca sostiene la valutazione del valore di locazione di un negozio in base alle vendite note o previste, alla sua copertura 'omnichannel halo' e un indice dei costi di occupazione di riferimento. “Il retail fisico ha sicuramente affrontato alcune sfide negli ultimi anni”, ha concluso il report. “Tuttavia, il suo ruolo è tutt'altro che finito. I punti vendita svolgono un ruolo trainante nelle vendite online e le performace complessive retail continuano ad essere cruciali.”