Archivio News
REGNO UNITO: come department stores e retailers multi-brand possono affrontare e superare le sfide moderne

TheIndustry.fashion utilizza un nuovo report approfondito sui department stores per scoprire i principali ostacoli affrontati dai retailers multibrand e le tecnologie, le tattiche e le opportunità sfruttate per rimanere competitivi nel mercato moderno. Il retail fisico è tornato. La presenza fisica si è spolverata dai detriti del Covid e i consumatori cercano sempre di più esperienze retail fisiche. Di recente il Public Investment Fund saudita ha annunciato che avrebbe aumentato la sua quota in Selfridges dal 10 al 40%, segnando un maggiore sostegno internazionale ai department stores del Regno Unito. E quale base migliore per costruire una solida customer experience live di un department store? Tuttavia, i department store del Regno Unito continuano a funzionare al di sotto del livello desiderato, come spiega il report ‘Decoding Department Stores: Research & Insights’ di NuOrder by Lightspeed. Una sfida affrontata dai department store del Regno Unito è la concorrenza diretta con la convenienza e il prezzo dei giganti del retail online come Amazon, tanto che il Tesoro ha annunciato piani per aumentare le aliquote commerciali sui magazzini di distribuzione utilizzati da questi retailer online, con l'obiettivo di finanziare fatture fiscali ridotte per i negozi tradizionali, nel tentativo di ringiovanire high street. Ciò significa che i department stores devono essere sempre più creativi nelle loro modalità di acquisizione e fidelizzazione dei clienti. I pop-up stanno spuntando più che mai e alcuni stanno sfruttando al meglio la loro offerta multi-prodotto nel trimestre d'oro tramite calendari dell'avvento. Nel Regno Unito, solo negli ultimi due mesi, il department store storico britannico Fenwick ha raddoppiato con il boom del beauty, aprendo la più grande beauty hall del Regno Unito al di fuori di Londra. H&M ha lanciato un pop-up di abbigliamento per bambini a Selfridges, presentando la sua nuova linea premium, H&M Adorables. Liberty ha annunciato il suo pop-up Sézane, e il nuovo calendario dell'avvento di Harvey Nichols funge da viaggio in miniatura attraverso il suo reparto beauty. “È un periodo molto interessante, poiché sembra esserci un ritorno ai negozi fisici. Vediamo i nostri clienti, come Nordstrom e Bloomingdale's, aprire sedi per rendere ancora più facile per i loro clienti fare acquisti da loro localmente. Ad esempio, Bloomingdale's sta aprendo concept store più piccoli chiamati Bloomies e Nordstrom sta aprendo più sedi Rack. “I negozi iper-curati continueranno ad essere la strategia per un po' di tempo a venire”, afferma Ashley Collins, Retail Client Director presso la piattaforma di e-commerce B2B, NuOrder by Lightspeed. I department stores rappresentano un'opportunità per i brand del Regno Unito anche al di fuori del Regno Unito. La womenswear destination Sosandar sta utilizzando i department store in Irlanda come modalità di espansione senza il rischio maggiore di aprire negozi fisici. Il report globale, basato su insights di dirigenti senior nei ruoli di merchandising, buying e pianificazione presso importanti department stores come Saks Fifth Avenue e Nordstrom, con il 35% della ricerca condotta in Europa, approfondisce le sfide che i retailer devono affrontare nel dinamico mercato odierno. I risultati sottolineano l'importanza di migliorare le esperienze dei clienti per guidare il successo del brand, pur affrontando inefficienze operative. I retailer stanno concentrando la loro attenzione sulla redditività attraverso partnership strategiche con brands e iniziative di fidelizzazione dei clienti. Tuttavia, le inefficienze, in particolare nei dati di prodotto e nella differenziazione e nella gestione della supply chain, pongono ostacoli significativi. Mentre l'analisi dei dati svolge un ruolo fondamentale nel processo decisionale, l'intuizione rimane un fattore chiave per rispondere ai trends emergenti. L’indagine, condotta tra luglio e agosto 2024, ha raccolto le risposte dei principali leader retail in settori quali moda, lusso e beauty, tutti rappresentanti aziende con ricavi superiori a 38 milioni di sterline. Il report evidenzia tre priorità chiave: migliorare il coinvolgimento dei clienti, semplificare le operazioni e ottimizzare gli assortimenti di prodotti per soddisfare le mutevoli esigenze dei consumatori. La personalizzazione è ampiamente riconosciuta come un elemento di differenziazione nell'esperienza di acquisto, tuttavia i retailer riconoscono che le innovazioni della supply chain hanno un impatto più immediato sulla redditività. Alcuni si sono rivolti all'intelligenza artificiale per migliorare le previsioni, sebbene persista l'affidamento ai dati storici sulle vendite. Guardando al futuro, i retailer prevedono che esperienze di acquisto migliorate, da resi più rapidi a una migliore personalizzazione, plasmeranno le loro strategie aziendali nei prossimi 12 mesi. Le partnership di successo con i brand, quelle che si allineano agli obiettivi del retailer, offrono prodotti di qualità e garantiscono consegne tempestive, stanno emergendo come fondamentali. “Costruire una solida partnership brand-retailer è essenziale per promuovere la fiducia e raggiungere il successo”, continua Collins.