Aldi ha ridotto gli sprechi alimentari del 57% dal 2017, il che significa che ha raggiunto il suo obiettivo del 2030 con otto anni di anticipo. Il discount retailer si era impegnato a dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2030, in linea con l’impegno di Courtauld 2030, ma ora ha rivisto l’obiettivo e, a quanto pare, ridurrà gli sprechi alimentari del 90% entro il 2030 rispetto al valore di riferimento del 2017. Aldi ha ridotto drasticamente gli sprechi collaborando con società di distribuzione alimentare come Company Shop Group per ridistribuire le eccedenze. Il grocer ha anche svelato una partnership con la più grande piattaforma alimentare in eccedenza al mondo, Too Good To Go, nel 2023. Dal 2019, Aldi ha donato 40 milioni di pasti tramite il suo partner di beneficenza Neighbourly, di cui un milione solo durante le festività natalizie. Liz Fox, direttrice nazionale per la sostenibilità di Aldi UK, ha dichiarato: “Ci impegniamo ad adottare misure che abbiano un impatto positivo sull’ambiente e sappiamo che un’area in cui possiamo avere un grande impatto è lo spreco alimentare. Questo non è mai stato così importante, non solo per il pianeta, ma anche per aiutare le persone ad avere accesso a cibo di alta qualità e conveniente”. Giles Hurley, amministratore delegato di Aldi UK, ha dichiarato: “Abbiamo visto milioni di shoppers passare ad Aldi in un periodo in cui i redditi di molte famiglie sono ridotti. Allo stesso tempo, i consumatori si aspettano che le imprese agiscano in modo responsabile. Abbiamo un ruolo enorme da svolgere nel rendere la sostenibilità accessibile a tutti. Crediamo che fare la cosa giusta per le persone e per il pianeta, offrendo allo stesso tempo prezzi imbattibili, possa andare di pari passo e continueremo a riferire sui nostri progressi nei mesi e negli anni a venire”. La notizia arriva mentre Aldi e Lidl hanno entrambi goduto di un periodo di vendite natalizi da record, poiché gli shoppers si sono riversati presso i discount durante il periodo festivo. Aldi ha riferito che le vendite hanno superato 1,5 miliardi di sterline per la prima volta nelle quattro settimane fino al 24 dicembre, con un aumento dell’8% rispetto ai dati dello scorso anno.