Victoria Beckham ha inaugurato uno spazio da sogno in Dover Street a Londra, primo store e “seconda casa” nel quartiere Mayfair, dove la designer ha potuto esprimere la sua vision. La location è su tre livelli e ha più in comune con una galleria d'arte contemporanea che con un tipico negozio di lusso londinese. Realizzato dall'architetto Farshid Moussavi, professore di Harvard che, tra gli altri progetti passati ha il Museum of Contemporary Art a Cleveland, Ohio, il primo flagship Victoria Beckham è stato pensato per essere uno spazio democratico. “Volevo uno spazio che fosse concettuale – ma al tempo stesso anche caldo e accogliente,” ha dichiarato la Beckham. “Vi sono molte persone che hanno fatto questo percorso con me e voglio che tutti si sentano benvenuti sia che vogliano acquistare qualcosa sia che vogliano solo fare un giro e vedere l'architettura del negozio. E voglio che le persone possano percepire la vera me nel momento stesso in cui varcano la porta d'ingresso.” Tutto – l'offerta ready-to-wear e accessori, il merchandising, la dimensione dei camerini – ha il suo tocco. Vi è anche una certa mancanza di registratori di cassa. Per contro tutte le transazioni sono fatte attraverso gli iPad, eliminando pertanto quelle “brutte” casse, come affermato dalla designer. “Per la prima volta sono i miei design, la mia vision. Questo è come penso debbano essere esposti i vestiti, come amo che vengano visti.”