Il brand di abiti da sposa e occasioni di lusso Pronovias ha aperto un nuovo flagship store londinese, a soli 70 metri dal suo vecchio negozio, che mira a offrire una “bridal experience top”. Il nuovo flagship al 70-71 di New Bond Street si estende su tre piani e rappresenta un investimento significativo da parte di Pronovias e la fiducia in un forte futuro per l'industria nuziale nel Regno Unito. Amandine Ohayon, amministratore delegato del gruppo Pronovias, ha dichiarato: “Tutti gli segnali indicano un periodo di boom per i matrimoni. Il nostro nuovo store londinese offrirà alle spose la migliore bridal experience, con i consigli esperti dei nostri consulenti e più spazio per esporre le nostre collezioni. Fedeli alla nostra promessa, in questa nuova boutique saremo davvero in grado di vestire il sogno di ogni sposa”. I punti salienti del nuovo store includono una riduzione dei piani del negozio da cinque a tre per migliorare e ottimizzare il customer journey delle spose offrendo loro un'esperienza più lussuosa. Offre anche esperienze innovative e di digitalizzazione, come punti selfie, una nuovissima area di accoglienza e aree di prova abiti private, così la sposa può trovare e provare il suo abito da sposa con le sue damigelle. Il negozio londinese ospita gli stili della collezione principale di Pronovias, Pronovias Privée. Atelier Pronovias, una collezione di alta moda su misura, e The Party Edit, la linea di abbigliamento da sera dell'azienda. Le spose potranno anche provare gli stili delle collezioni Nicole Milano e della collezione Vera Wang Bride. Inoltre, il nuovo store londinese ha aumentato a otto il suo team di sarte per garantire “il massimo livello di qualità nella disposizione finale di tutti questi modelli” per le sue spose. Per Pronovias Group, il suo negozio londinese ha sempre dato buoni risultati e ha aumentato le vendite di abiti da sposa del 9% rispetto allo stesso periodo del 2019, secondo gli ultimi dati dell'azienda. Ha anche rivelato che il prezzo medio speso dalle future spose a Londra è ora del 12% superiore rispetto a prima della pandemia.