Nel primo trimestre la performance di Luxottica è stata positiva. Come hanno sottolineato Leonardo Del Vecchio, presidente esecutivo, e Massimo Vian: “I risultati sono allineati alle nostre aspettative,” e hanno espresso soddisfazione per performance realizzate “in un contesto macro-economico sempre più volatile e incerto e in una fase di profonda trasformazione, con iniziative da parte del gruppo quali l'omogeneizzazione dei prezzi in aree geografiche importanti, l'implementazione di rigorose politiche commerciali con piattaforme online e la pulizia degli inventari di alcuni nostri clienti, che comportano alcuni sacrifici iniziali.” Hanno aggiunto: “Si prevede un coordinamento a livello globale che faciliterà l'ambizioso piano di aperture, più di 1.000 punti vendita nei prossimi 24 mesi, con un inedito modello di negozio, progettato per massimizzare la produttività del nostro network».
Tra i mercati prioritari il Nord America e l'Europa: gli States, dove viene realizzato il 58% del turnover, hanno messo a segno nel trimestre un +1,3% rispetto a un quarter 2015. Balzo in avanti del 13,1% in America Latina. Da non sottovalutare l'Australia, con un +4,2%. In azienda è stata avviata all'interno dei principali centri distributivi la realizzazione di tre macro-laboratori per la produzione di lenti oftalmiche high-tech, dotati di sofisticati sistemi di automazione, in modo da ottimizzare il servizio. Del Vecchio e Vian definiscono il 2016 “un anno di profondo cambiamento”, che dovrebbe concludersi all'insegna di un'ulteriore crescita del giro d'affari, compresa fra il 5% e il 6%.