Inditex ha svelato una sua importante iniziativa volta a promuovere e ampliare le sue credenziali 'green' tra cui lo sviluppo di nuove fibre tessili e di un programma ad ampio raggio di reciclo che comprende raccogliere i vestiti dai clienti. Pablo Isla, presidente e chief executive di Inditex, ha rivelato queste iniziative in occasione del meeting annuale della compagnia, segnalando che la competizione sta aumentando tra i giganti del fast-fashion per dimostrare il loro impegno nei confronti della salvaguardia dell'ambiente. Isla ha lanciato il nuovo Programma Strategico ambientale 2016-20 del retailer che comprende una partnership con Lenzing, la compagnia austriaca che realizza Tencel per la produzione di materia prima per tessuti di qualità ottima dai tessuti da riciclare generati da Inditex.
La compagnia spagnola fornirà a Lenzing circa 500 tonnellate di tessuti perchè vengano riciclati in nuovi materiali e spera di aumentare questo quantitativo a circa 3,000 tonnellate entro pochi anni. “Si tratta di abbastanza tessuto per permettere a Lenzing di produrre circa 48 milioni di capi di abbigliamento.” Inditex collaborerà anche con il Massachusetts Institute of Technology e con le università spagnole sulla ricerca nella tecnologia per la creazione di nuove fibre tessili. Nel suo mercato domestico, Zara lancerà un test pilota a Madrid con la Caritas spagnola e con l'azienda di trasporti Seur per raccogliere abiti usati nelle case delle persone quando consegna ordini effettuati online. Inditex spera di ampliare questo programma a tutta la Spagna. Ha in programma di installare tra 1,500 e 2,000 contenitori di capi di abbigliamento usati nelle principali città spagnole come parte della sua collaborazione con la Caritas, che lo vedrà pertanto donare circa 3.5 milioni di euro in due anni attraverso la modernizzazione degli impianti di smistamento e trattamento capi da riciclare. Inditex inoltre ha in programma di attrezzare entro settembre tutti i suoi negozi fisici in Spagna con contenitore per abbigliamento usato. Lo svedese H&M ha annunciato di essere la prima compagnia fashion ad aver deciso di creare una vera e propria collezione derivata da abbigliamento usato e riciclato. Da quel momento, nel 2013, ha riciclato qualcosa come 22,000 tonnellate di capi di abbigliamento.