In tutto il mondo, le persone mangiano circa 100 miliardi di banane all'anno. Questo crea qualcosa come 270 milioni di tonnellate di bucce – che sono spesso buttate. La combustione degli scarti inquina l'aria e la putrefazione rilascia il metano nell'atmosfera e contribuisce al riscaldamento globale. Isaac Nichelson, un veterano da trent'anni dell'industria fashion sostenibile, ha saputo di questo immenso quantitativo di immondizia e ha visto un'opportunità. Rifiuti di colture alimentari come sottoprodotti della banana, foglie di ananas, gambi di lino e canapa, e i rifiuti derivanti dalla frantumazione della canna da zucchero possono essere raccolti e trasformati in una fibra naturale che può essere tessuta in indumenti. Mentre questo concetto è progressista, è in realtà un ritorno al passato: nel 1960, il 97% delle fibre che usavamo in indumenti e materiali erano naturalmente derivati. Oggi è solo intorno al 35%.
Attraverso la sua nuova startup Circular Systems, che converte queste fibre naturali di scarto in materiali utilizzabili, Nichelson vuole impostare il settore della moda su un nuovo percorso verso una produzione e un approvvigionamento più sostenibili. Circular Systems recentemente ha ricevuto una sovvenzione di $350.000 Global Change Award da parte di H&M Foundation per potenziare le sue attività e ha collaborato con brand globali come H&M e Levis per integrare le sue fibre sostenibili nelle loro operazioni. L'interesse di Nichelson nella creazione di tessuti più sostenibili risale a quando, negli anni '90, lavorava come stilista di abbigliamento da surf e outerwear e testimoniava quanto il processo di produzione si basasse sui prodotti chimici. Un giorno, quando entrò nel suo stabilimento di produzione a Portland, nell'Oregon, quasi svenne per i vapori. “Non potevo credere che le persone sarebbero state lì a lavorare in queste condizioni,” ha affermato Nichelson. Quest'ultimo si interessò allo sviluppo di materiali più naturali che ottenessero gli stessi effetti ad alte prestazioni dei tessuti a base chimica come il nylon e il poliestere. Quella ricerca ha portato Nichelson ad incontrare Yitzac Goldstein, uno scienziato che aveva creato una gamma di materiali dalle fibre riciclate e Geof Kime, che negli anni '90 ha spinto con successo a legalizzare la canapa industriale in Canada in modo che potesse essere coltivata come alternativa più sostenibile alle materiali sintetici. Mentre i tre hanno collaborato negli ultimi due decenni a come portare le idee dell'agricoltura rigenerativa e della produzione tessile sostenibile all'industria della moda su larga scala, è stato lo scorso anno che hanno lanciato Circular Systems. “Il momento era quello giusto.”