I contenuti visivi e social generati dagli utenti, al contrario delle immagini scattate professionalmente, stanno incrementando e guidando gli acquisti retail online, rivela una nuova ricerca. Secondo un report della società di marketing digitale Bazaarvoice, il 74% dei consumatori preferisce vedere le foto e i video dei clienti sui siti Web di brand e retailer, piuttosto che scatti professionali. I risultati, basati sulle risposte di oltre 8.000 consumatori in Australia, Canada, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, rivelano anche che il 62% dei consumatori è più propenso ad acquistare se può visualizzare un mix di foto e contenuti video di clienti. “Voci riconoscibili che commentano e recensiscono un prodotto infondono fiducia in un brand e prodotto tra gli altri consumatori online”, ha commentato Joe Rohrlich, chief revenue officer di Bazaarvoice. “Più il pubblico ritiene che sia realistico e autentico il contenuto della recensione, più diventa sicuro quando decide di effettuare un acquisto.” Scomponendo la ricerca per piattaforma, Facebook è la destinazione più popolare per influenzare gli acquisti e la più probabile per i consumatori di acquistare un prodotto. Tra gli shoppers più giovani, Instagram è la piattaforma principale, con il 31% che lo utilizza come principale fonte di ispirazione e il 27% che afferma che è il luogo più probabile per effettuare un acquisto. Gli shoppers più giovani hanno anche una preferenza particolarmente forte per i contenuti generati dagli utenti visivi sui social media: il 73 percento delle persone tra 18-34 anni preferisce che i brand utilizzino i contenuti generati dagli utenti visivi per la sensibilizzazione sui social media, rispetto a una media del 64 percento in altre fasce d'età. Anche contenuti freschi e facilità di acquisto sono fondamentali. Le immagini e i video acquistabili sono il tipo di contenuto che ha maggiori probabilità di influenzare le scelte di acquisto sui social media, mentre quasi la metà dei consumatori desidera vedere nuovi contenuti UGC sui social media almeno 2-3 volte a settimana, con il 10% di coloro che si aspettano aggiornamenti più volte al giorno.