Il fashion label statunitense Tom Ford ha deciso di andare controcorrente scegliendo di non mettere in scena una sfilata live per la sua collezione primavera/estate 2016. I live-streaming fashion shows sono diventati abbastanza comuni, sia se filmati dall'alto da parte di droni che documentati dalle modelle attraverso l'utilizzo di applicazioni streaming e live action come Snapchat e Periscope.
Tom Ford ha respinto le tecniche di marketing di cui sopra optando per una social video adaptation di una sfilata, ma la decisione del designer, è la riflessione di quello che sarà il futuro dei fashion show? “La runway experience consiste nel vedere la linea, come si connette con gli altri pezzi e come si crea una call-to-action sia che si debba usare per fare shooting o per le celebrità, sia che si debba inserire in un negozio, e semplicemente come la linea va a connettere la persona che assiste alla sfilata al designer,” ha dichiarato Kimmie Smith, co-fondatore/creative director di Accessory2, New York. “La runway experience è 80 percento lo show e 20 percento abilità di creare emozione. Da una prospettiva di runway experience, questo video permette di percepire lo spirito della primavera/estate 2016 per Tom Ford, inoltre si riescono a vedere più sfaccettature e movimenti degli abiti rispetto al vederli seduti a distanza. Da una prospettiva di vivere lo show, credo che essendo l'energia molto alta, ci si dimentichi di non essere fisicamente li anche se il video non può sostituire alcuni dei miei elementi preferiti dello show come essere seduti di fronte alla passerella, vedere chi c'è ecc. Ma poi il video ci porta anche indietro ripercorrendo momenti, vedendo la vision del designer e ponendo le modelle come la celebrity, che è sempre un dibattito nelle conversazioni di fashion.”