Tablet e smartphone hanno decisamente cambiato lo scenario hi-tech nel segno della convergenza fra due mondi, classici computer e dispositivi mobili. Insieme, nel terzo trimestre del 2012, hanno sviluppato vendite per complessivi 303,6 milioni di unità, con una crescita a volumi anno su anno del 27%, e un giro d'affari di oltre 140 miliardi di dollari.
Dalla fusione dei due universi si è materializzato un cambiamento nei rapporti di forza fra i vendor: Hewlett Packard, già superata da Lenovo nella classifica dei pc, è stata surclassata anche da Samsung ed Apple, rispettivamente in prima e seconda posizione. Chi ha puntato su smartphone e tablet sta raccogliendo soddisfazioni al cospetto dei vendor rimasti ancorati al business tradizionale dei pc. Per questi ultimile cose potrebbero anche drasticamente peggiorare, in considerazione del fatto che l'incidenza di desktop e notebook scenderà nel 2016 al 19,9% del totale venduto e che gli smartphone saranno la categoria di prodotto preferita, con una quota del 66,7. Quanto ai tablet, fra quattro anni cattureranno il 13,4% della domanda di computing connected device, una quota praticamente doppia se confrontata con il 7,7% del 2011.