I retailer sembrano focalizzare la propria espansione più su iniziative digitali locali e meno sui mezzi tradizionali di entrata nel mercato come nuovi negozi. Questa è la conclusione di uno studio condotto da Accenture’s retail practice che ha riscontrato che un gruppo di 489 aziende retail di tutto il mondo ha effettuato solo 17 nuovi ingressi in mercati nei tre mesi conclusi il 15 gennaio, meno della metà delle 43 registrate nel terzo quarto dell'anno. I dati preliminari di quest'ultimo quarto concluso il 15 aprile mostrano una ripresa rispetto al quarto precedente ma senza comunque raggiungere i livelli del terzo quarto del 2012. I retailer di abbigliamento sono stati la forza dominante nella globalizzazione retail in entrambi i quarti del 2012 presi in considerazione – il terzo e il quarto - ma hanno comunque registrato un calo proporzionato nella penetrazione di nuovi mercati, con cinque delle 17 entrate registrate nel quarto invernale, rispetto alle 15 su 43 del quarto precedente. “Il modello operativo e le infrastrutture di supporto richieste ai retailer per andare incontro alle aspettative dei consumatori per una experience senza soluzione di continuità attraverso tutti i channel è al tempo stesso intensiva sia come tempo che come capitale,” ha dichiarato Chris Donnelly, global managing director di Accenture’s retail practice. “Questi dati suggeriscono che i retailerr si stanno focalizzando più su fare le cose bene a casa prima di esportarle in tutto il mondo. Parte del loro tentativo di integrare la e-commerce experience nel business principale potrebbe richiedere una riorganizzazione dei ruoli e delle responsabilità del top management team aziendale, che si potrebbe riflettere in un calo dell'espansione internazionale in quanto i retail rivolgono la loro attenzione a rafforzare la loro struttura interna.”