Il riconoscimento dei gesti corporei da parte dei computer, gesture recognition, ha fatto un grosso passo avanti grazie ad acquisizioni di rilievo e a un'ardita mossa di mercato. Intel ha acquisito Omek, che realizza interfacce ad hoc, Google ha comprato Flutter, che sviluppa software, e ora è il turno di Apple e Microsoft. Di recente Google ha messo le mani su PrimeSense, azienda israeliana che ha sviluppato la Kinect, la prima periferica di massa per il controllo gestuale, e ha presentato il Capri 1.25, un piccolo sensore che può essere integrato in smartphone e tablet. Microsoft invece ha sviluppato la nuova Kinect internamente e la offre in bundle con la Xbox One. L'acquisto forzoso però potrebbe essere la chiave per la diffusione planetaria del controllo gestuale. La platea dei potenziali utenti ora è estesa quanto gli acquirenti della console e questo dovrebbe incentivare gli sviluppatori a creare nuove applicazioni e funzioni. Grazie al suo prezzo irrisorio il primo sensore di Microsoft aveva già offerto a maker e inventori una periferica economica e versatile per sperimentare nuovi rapporti uomo-macchina ma non funzionava bene in ambienti poco illuminati e non riusciva a captare i movimenti di chi ha la pelle scura, ora invece ha gli infrarossi e vede anche al buio, riconosce fino a sei persone contemporaneamente e rileva il battito cardiaco. Anche Samsung ha dotato i propri device di un occhio intelligente. Gli Smart TV di fascia alta presentano la Smart Interaction, funzione che permette di sfogliare, zoomare, ruotare, controllare il volume o cambiare canale solo muovendo le mani in aria. Le stesse funzioni sono state trasferite anche sui cellulari. Con il Galaxy S4 si può rispondere a una chiamata con un gesto, avere un'anteprima delle applicazioni avvicinando un dito allo schermo, interrompere l'esecuzione dei video quando si allontanano gli occhi e scorrere i contenuti quando li muoviamo. Il tutto senza toccare nulla. Per quanto riguarda i computer, c'è Leap Motion Controller, una barretta di otto centimetri che traccia mani e dita. Si connette tramite Usb e grazie a una sensibilità di un centesimo di millimetro permette di sfiorare, pizzicare o zoomare come su un display sensibile al tocco ma anche di afferrare un oggetto e spostarlo in un ambiente tridimensionale.