Non si arresta la crescita del lusso nel 2012 nonostante la forte crisi sociale ed economica mondiale. Quest’anno il settore infatti prevede di riportare aumenti compresi tra 6 e 7% raggiungendo le vendite record di oltre 200 miliardi di euro, secondo uno studio presentato di recente a Milano da Bain & Co. e Fondazione Altagamma. Gli accessori e l’hard luxury, che comprende orologi e gioielleria, restano le categorie best performing. La Cina resta sempre il maggior motore di crescita, l’India sta mostrando una “nuova accelerazione” e States ed Europa, dove le vendite sono spinte dai turisti, stanno riportando un “momentum forte”, come dichiarato da Claudia D’Arpizio Bain & Co. Partner. L’America Latina, specialmente Brasile e Messico, aiutano anche loro nella crescita. “I dati finali alla fine dell’anno probabilmente saranno migliori delle nostre previsioni, grazie ai cambi monetari e alla performance di alcuni mercati.”La D’Arpizio ha caratterizzato il 2012 come un anno “forte” anche se vi sono mercati che soffrono come Italia e Spagna, e nonostante i cambiamenti politici in Europa, le elezioni in USA e le problematiche relative alle tasse in Cina. I fast-fashion retailers stanno investendo in grandi flagship in location important e stanno lanciando più linee premium competendo in tal modo sempre più con i luxury brand accessibili.