Wanelo ha affrontato il fenomeno molto discusso e sentito, ma al tempo stesso elusivo, conosciuto come social commerce — e sta vedendo alcuni guadagni impressionanti. La piattaforma di shopping è diventata un go-to digital mall dove più di 11 milioni di utenti vanno espressamente ad acquistare. Wanelo ha 350,000 store digitali con 20 milioni di prodotti e ogni articolo caricato sulla piattaforma contiene un path diretto per acquistare. Il fondatore e chief executive officer Deena Varshavskaya ha dichiarato che Wanelo è nato sulla base della necessità. Le principali piattaforme social media da Facebook e Twitter a Pinterest e Instagram non trasformano la commerce experience come ci si aspetterebbe. Non riescono a risolvere tutto quell'insieme di problematiche che un online shopping venue deve invece risolvere. Se un utente inciampa su un articolo che desidera su Pinterest, per esempio, è difficile sapere se il prodotto è disponibile, se lo store ha la sua taglia e se è in vendita. “Ecco perchè credo che una social platform non deve più avere questo impatto in futuro. Devo focalizzarmi esclusivamente sul risolvere questi problemi,” ha affermato Varshavskaya, che ha aggiunto che il 90 percento degli utenti di Wanelo sono donne, il 90 percento delle quali americane e con accesso al sito tramite mobile. Il 50 percento degli utenti ha età compresa tra 18 e 25 anni e vanno su Wanelo solo per fare una cosa: comprare. La Varshavskaya ha sottolineato l'esigenza di “mall digitali mondiali a cura di persone,” e ha marcato il declino degli shopping mall fisici. Negli anni '90 i consumatori andavano nei mall circa due volte al mese per almeno quattro ore ogni visita, portando così a $1 trillion di vendite. Oggi si prevede che il 15 percento dei mall chiuderanno entro i prossimi dieci anni. Gli shopper di oggi passano ore online, anche su mobile device e almeno 70 minuti al giorno sui social network. L'87 percento dei Millennials non lascia mai il proprio cellulare e arrivano a passare fino a 3 ore al giorno sui social network. Un terzo di loro non frequenta i mall, l'84 percento odia la pubblicità e il 50 percento compra online tutti i giorni.