Proprio in tempo per l'Earth Day, H&M vuole i vestiti vecchi. Dal 18 al 24 aprile, il brand svedese di fast-fashion darà agli shopper uno sconto del 30% in cambio di capi di abbigliamento usati e non più trendy. H&M ha affermato che ha riciclato 25,000 tonnellate di abbigliamento usato da quando fa iniziato il suo programma di riciclaggio in-store – che di solito garantisce uno sconto del 15% - nel 2013. Il retailer punta a raccogliere altre 1,000 tonnellate durante la sua World Recycle Week, e tale proposito ha collaborato con la cantante M.I.A per una canzone e un video musicale apposta per promuovere l'evento. H&M ha affermato che il suo obiettivo è di “chiudere il cerchio” trasformando i vestiti vecchi in abbigliamento nuovo.
Alcuni capi raccolti dai clienti verranno ridotti a nuova fibra tessile per essere usata in prodotti H&M, come una collezione denim recycled lanciata lo scorso anno. H&M ha dichiarato che può utilizzare tessuto riciclato per circa il 20% del totale senza andare a modificare o ridurre la qualità e la durata del suo abbigliamento. Tutti gli altri vestiti usati che non vengono impiegati nella produzione H&M, vanno a negozi dell'usato, finiscono per essere riusati come vestiti o come rivestimenti, o possono essere riciclati come isolante. Anche altre compagnie, come Patagonia, The North Face e Levi's hanno dei loro programmi in-store di riciclaggio. Lo sforzo in tale direzione verso la sostenibilità potrebbe ripagare questi brand, secondo una indagine di Nielsen. Due terzi dei consumatori di tutto il mondo ha dichiarato che sono disposti a pagare un tot pur di acquistare da brand che vedono come sostenibili, come riportato dal Global Corporate Sustainability Report emesso da Nielsen.