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M&S e Oxfam testano buste prepagate per ricevere abiti usati dai cittadini

Il programma appena annunciato fa parte dell’obiettivo di ridurre le quantità  di tessuti che finiscono in discarica o nell'inceneritore

Fino ad oggi circa un terzo dei consumatori non sa cosa fare con i capi che non possono più essere indossati e un numero simile ammette di gettare questi prodotti nella mondezza

Da adesso gli abiti non indossabili di qualsiasi marca possono essere consegnati in una borsa postale prepagata ad un corriere come parte della collaborazione tra Marks & Spencer e Oxfam

 

Katharine Beacham, responsabile della sostenibilità di M&S, ha detto che lo schema consente di liberarsi degli abiti non desiderati in qualsiasi condizione si trovino:” li vogliamo tutti" ha detto.

 

M&S e Oxfam collaborano da tempo nell'iniziativa "shwopping", con il quale i clienti lasciano vecchi abiti in cambio di vantaggi della carta fedeltà.

Tuttavia lo schema postale appena lanciato, pagato da un nuovo fondo acceleratore da £1 milione collegato al progetto etico Plan A di M&S, fa parte di un impegno più ampio per ridurre lo spreco di tessuti. Le ricerche suggeriscono che gli armadi del Regno Unito contengono 1,6 miliardi di capi di abbigliamento non indossati.

 

Le borse possono essere ordinate sul sito web di Oxfam, si chiede soltanto di separare gli abiti indossabili da quelli non indossabili. E’ anche possibile utilizzare il servizio per donare biancheria da letto, asciugamani, cuscini, tovaglie e strofinacci.

 

I prodotti ancora indossabili saranno venduti attraverso i negozi e il sito web di Oxfam, mentre i non indossabili saranno riciclati responsabilmente dalla UK Fashion and Textile Association (UKFT). L’associazione sta lavorando a un progetto per un centro avanzato di selezione e pre-elaborazione dei tessuti che sarebbe in grado di trasformare abiti non adatti alla rivendita in nuovi capi, risultando in un modello completamente circolare.

Adam Mansell, CEO di UKFT, ha detto che era necessaria un'azione urgente per affrontare la "sconcertante quantità" di rifiuti tessili che finiscono in discarica o inceneriti. "Stiamo mirando a incoraggiare le persone a separare i loro articoli in modo che in futuro gli abiti logori possano arrivare a un impianto di selezione automatizzato e poi essere riciclati in nuovi tessuti e capi in UK," ha detto.