Il governo indiano ha presentato una querela contro l'unità indiana della compagnia svizzera di alimenti Nestlè, chiedendo 99 milioni di dollari di danni per conto dei consumatori dopo aver subito il peggior allarme alimentare del decennio. Nestle, la prima azienda straniera in India a dover affrontare un tale risarcimento danni, sta vivendo la peggior crisi di pubbliche relazioni nel Paese a oggi, dopo che un distributore nello stato del Uttar Pradesh ha riscontrato un eccesso di glutammato monosodico e piombo in un campione dei noodle Nestlè. La causa avviata dal Governo, che cita pratiche commerciali sleali, la vendita di merce difettosa e la vendita di un prodotto senza autorizzazione, è stata presentata al National Consumer Disputes Redressal Commission, un organo quasi giurisdizionale le cui decisioni sono giuridicamente vincolanti. Nestlè ha dichiarato che 2,700 campioni dei noodle in questione sono stati testati dai laboratori in India e all'estero e ciascuno ha confermato che il livello di piombo è “ben al di sotto dei limiti permessi.” I noodle Nestlè Maggi sono molto popolari in India in quanto economici, veloci e comodi come pasto per i ragazzi a scuola o gli impiegati in pausa pranzo e si trovano ovunque. Fonti governative hanno affermato che il Governo è giunto a questa azione “pensando al numero di consumatori, alla dimensione del mercato e al numero di lamentele ricevute.” Al momento i noodle sono stati tolti dal mercato, ma Nestle India sta facendo di tutto per riuscire a re-inserirli.