La catena fashion britannica Topshop ha inaugurato di recente il suo primo outlet ad Hong Kong diventando l'ultimo brand occidentale in ordine di tempo a sfidare gli affitti astronomici della città pur di riuscire ad avere accesso al lucroso mercato cinese. Il boss di Topshop, Philip Green ha tagliato il nastro del nuovo store con l'aiuto dell'attrice taiwanese Gwei Lun-mei. Green ha dichiarato di voler usare lo store, situato nel centrale business district, come un “trampolino di lancio” verso la Cina. Sta infatti cercando possibili location a Pechino e Shanghai per aprire flagship. Green non ha voluto rivelare quanto la compagnia, che possiede già store in altri Paesi asiatici tra cui Giapplyone, Indonesia e Tailandia, paghi per la nuova location, in precedenza occupata da una catena di proprietà dello stato cinese che vendeva oggetti d'arte e gioielli. Ha solo affermato che la compagnia ha trascorso anni cercandola. “È stato davvero difficile, come per molti altri retailer, trovare la giusta location ad Hong Kong ad una sorta di prezzo decente. È molto molto dura.” Green ha affermato di aver iniziato a cercare location in Cina. “Mi piacerebbe avere un flagship a Pechino e uno a Shanghai,” ha aggiunto. “Se riuscissimo a trovare spazi di 2,000 3,000 metri quadrati, potremmo anche aprire la parte Topman.”
