I department store giapponesi, così come quelli statunitensi, stanno affrontando un periodo difficile, come riportato dalla Japan Department Stores Association. Nel 2016 il totale delle vendite registrate nei mall giapponesi è sceso sotto i 6 mila miliardi yen, quasi 49 miliardi di euro, per la prima volta in 36 anni. Come riporta l’Ice di Tokyo, il dato registrato dai department store corrisponde a un calo di quasi il 40% rispetto al fatturato record di 9.713 miliardi di yen, oltre 79 miliardi di euro, raggiunto nel 1991. A parità di punti vendita, nel 2016 le vendite sono diminuite del 2,9%. Questo calo sarebbe da attribuire alla lentezza dei department store nel reagire alla diffusione dell’e-commerce e ai diversi trend di consumo dei giovani, che ha fatto perdere loro la posizione di supremazia rispetto a mono e multibrand. Isetan-Mitsukoshi Holdings, leader nel Paese, prevede che il suo utile operativo per l’esercizio in corso sarà in forte calo rispetto alla stima iniziale. Dato che le perdite maggiori per tutte i mall giapponesi si sono avute soprattutto nella provincia, Isetan-Mitsukoshi in primis intende ristrutturare cinque suoi punti vendita a Sapporo, Niigata e Shizuoka, prevedendo una riduzione degli spazi e l’introduzione di nuovi modelli di business. Sempre il gruppo conta di migliorare le sue performance nella capitale, investendo maggiormente nei suoi tre store:Isetan Shinjuku, Mitsukoshi Nihonbashi e Mitsukoshi Ginza. Una serie di restyling e trasformazioni è programmata anche per gli altre principali competitor, a partire da Seven & I Holdings e J. Front Retailing.