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CINA: gli smartphone superano i pc nelle connessioni a internet

In Cina il numero di utenti che accede a internet dagli smartphone ha superato per la prima volta coloro che si collegano da personal computer con un salto in avanti del 22% in un anno. Questo dato rivela un cambiamento profondo. A contribuire in questo senso sono stati i migranti, partiti dalle aree rurali e arrivati nelle città: il 60% si collega attraverso uno smartphone per navigare sul web. Questi dati sono stati emessi dall'istituto di rilevazione China Internet Network Information Centre (Cnnic) secondo cui gli utenti online hanno raggiunto la soglia di 538 milioni.
Sono soprattutto alcuni big di internet a cogliere la trasformazione in corso. Sina weibo è una versione locale di twitter e ha conquistato un vasto pubblico che trova uno spazio di conversazione, anche all'estero: durante la campagna elettorale il candidato sindaco di Londra, Boris Johnson, aveva aperto un suo profilo nel social network per entrare in contatto con la comunità cinese nella capitale britannica. Sina weibo ha tagliato il traguardo di 300 milioni di utenti e il duello è aperto con un'altra rete sociale online dove inviare brevi messaggi, Tencent weibo.

no poss� t �\��� da A&F direttamente – non abbiamo licenze o franchise,” ha dichiarato Abercrombie. Parte dell'abbigliamento disponibile sui siti indiani giunge da distributori in Asia, Medio Oriente, Europa e Stati Uniti che acquistano merchandise off-season o overstocked e lo vendono in Paesi dopo sperano che la domanda sia maggiore. In altri casi i retailer online acquistano da produttori locali che riforniscono i brand mondiali. “Quello che accadrà se questi brand decideranno di entrare in India, metteranno questi siti nella lista nera,” ha affermato Darshan Mehta, chief executive di Reliance Brands, uno dei principali retailer indiani di brand stranieri. Per le compagnie di abbigliamento in attesa di entrare in India, i retailer online forniscono un utile test per capire il livello di gradimento e approvazione da parte dei consumatori. Ma una volta che le compagnie straniere lanciano i loro business in India, solitamente attraverso joint-venture o accordi di licenza, diventano proattivi nel bloccare vendite non autorizzate e intraprendono velocemente azioni legali per far chiudere questi channel.