Furla ha inaugurato da poco un nuovo flagship a Shanghai e il brand sta registrando una forte crescita nel Paese nonostante la crisi economica in corso in Cina. Nel primo quarto del 2016 infatti, le vendite di Furla in Cina, sono cresciute di ben il 60.6%, come dichiarato dal Furla Asia-Pacific chief executive officer Alessandro Bartoli. “Solitamente, i premium brands beneficiano della crescita della classe media, che passa quindi attraverso i premium brand nel suo passaggio ai brand di lusso. Ma noi abbiamo anche goduto molto del fatto che molte donne, per via del forte giro di vite dato dal Governo nei confronti della corruzione, non potendo più ostentare eccessivamente la loro ricchezza, hanno deciso di abbassare un po' il livello e optare per brand come Furla. Oltre al fatto che i brand di lusso classici e storici non siano più esclusivi in Cina in quanto presenti ovunque e spesso contraffatti, per cui molte donne per differenziarsi hanno deciso di scegliere altri brand di qualità made in Italy davvero,” ha affermato Bartoli.
Il nuovo flagship Furla è sorto sulla famosa shopping street di ShanGhai, Nanjing West Road e la cerimonia di inaugurazione ha visto la presenza del creative director Furla, Fabio Fusi, e di numerosi VIP come l'attrice cinese Jiang Shuying e l'editor di Vogue China Angelica Cheung. Entro la fine del 2016, la compagnia avrà 56 negozi nel Paese, e ha in programma di espandersi ancora. “Stiamo pianificando di crescere in un modo cautamente aggressivo, non troppi negozi, ma abbastanza per essere accessibili e ben distribuiti,” ha dichiarato la presidente di Furla, Giovanna Furlanetto. “Vi è ancora un grande e ampio potenziale da esplorare, vi sono molte persone cinesi che potrebbero acquistare prodotti premium, per cui stiamo cercando di espanderci puntando alla qualità piuttosto che alla quantità.”