Il governo cinese ha confermato la riduzione dei dazi doganali del 50% su alcune categorie di prodotto, a partire dall’1 giugno. Coinvolti nel provvedimento l’abbigliamento uomo, donna e bambino e le calzature di tutti i tipi. Assenti dalla lista borse, piccola pelletteria, gioielli e orologi. Pertantogli import duty rate sono ridotti al 7% per la maglieria, all’8% per i capispalla, al 10% per gli abiti, al 12% per le calzature. Armando Branchini, vice presidente di Fondazione Altagamma, ha dichiarato: “Un primo importante passo avanti è stato fatto anche se per avere un quadro più chiaro della situazione bisognerà aspettare qualche giorno, dopo gli incontri che avremo con il governo cinese”. Attualmente esistono tuttavia due minacce per le esportazioni: “A fronte della riduzione dei dazi in Cina dovrebbe essere introdotta la tassa locale sul lusso per una spesa superiore ai 30mila renminbi, che quindi riguarda soprattutto gli acquisti di gioielli, orologi e abiti preziosi. Inoltre vi è in discussione l’applicazione della seconda fase dell’Iva. Entrambi i provvedimenti andrebbero a colpire i consumi che, peraltro, per quanto riguarda i prodotti italiani, o comunque europei, sono già penalizzati dalla svalutazione dell’euro”. Assenti eccellenti dalla lista delle riduzioni le borse, la piccola pelletteria, i gioielli e gli orologi.