Dopo un ventennio passato a portare in Asia alcuni dei più famosi e più amati brand americani di streetwear, il fashion consultant e fondatore di Evisu International, Peter Caplowe, sta intraprendendo una nuova sfida: lanciare il multibrand store statunitense, American Rag, nel mercato cinese. Lo store di Los Angeles, famoso per i suoi brand heritage e denim, ha aperto da poco il suo primo outlet in Cina. Situato presso il Crystal Plaza mall a Shanghai in Nanjing West Road, lo showroom su tre livelli, propone la linea vertical, ARC, così come alcuni designer ascendenti locali. L'opening lancia due segnali. Il primo, un fatto notevole in termini di espansione e strategia aziendale in un periodo in cui i retailer mettono in dubbio la robustezza dell'economia cinese. E secondo, apre un nuovo capitolo nell'evoluzione del settore fashion in Cina: la crescita del multibrand store. Dal momento che la classe media cinese continua ad espendersi, la domanda di prodotti di qualità e di maggiore scelta di brand internazionali cresce sempre più. Caplowe, insieme al fondatore di American Rag, Mark Werts, ritiene che sia in corso uno spostamento fondamentale nelle esigenze dei consumatori cinesi, che non è ancora stato ben inquadrato. Oltre alla sostenibilità economica e alla qualità, gli shopper cinesi nati negli anni Ottanta e Novanta, cercano anche lo stile e il comfort, non solo brand con loghi status symbol. Il numero di retailer in Cina che offrono international multibrand experience, è ancora limitato. American Rag China ha in programma di posizionarsi in modo un po diverso con un nuovo business model studiato appositamente per il mercato cinese. Mira infatti ad avere un grande appeal cross-regionale piuttosto che una clientela selezionata. Il braccio cinese opererà come franchise invece che come modello owner-operator così come fa in Giappone. L'opening di un flagship a Shanghai è il primo step di questo progetto. Entro la fine del 2019, American Rag China, mira ad avere da 30 a 40 nuovi retail spaces.