Quando il retailer giapponese di abbigliamento Uniqlo ha deciso di aprire la sua prima location in Canada, ha inviato Yasuhiro Hayashi a Toronto ogni mese per circa un anno per analizzare bene il cliente canadese. Durante ogni visita, il chief operating officer di Uniqlo Canada ha preso appunti e annotazioni su come si vestono le persone. “Non mi sarei mai aspettato che ognuno fosse così unico e multiculturale,” ha dichiarato Hayashi, che in precedenza aiutò il lancio di Uniqlo a Singapore e in Indonesia. “Sono rimasto sorpreso in modo molto positivo.” A differenza dei suoi competitor che puntano ad una fascia demografica particolare, Uniqlo ritiene e spera che il suo modello di business 'rivolto a tutti' si dimostrerà un successo in un mercato che per alcuni brand non è stato molto produttivo. “Noi non abbiamo uno cliente target specifico,” ha affermato Hayashi.
“Questa è la nostra unicità. Noi diciamo che siamo fatti per tutti.” La compagnia ha inaugurato da poco il suo primo store in Canada, presso il Toronto Eaton Centre, location situata tra il rivale fast-fashion H&M e il luxury retailer arrivato di recente nel mall, Nordstrom. Un secondo negozio è previsto per il 20 ottobre all'interno del Yorkdale Shopping Centre nella parte nord di Toronto. “Se i nostri capi di abbigliamento non fossero abbordabili per le persone – per persone reali, non solo per i fashionistas, non solo per le celebrities, non solo per i ricchi, ma per tutti – allora ritengo che sarebbe in contrasto con la nostra filosofia e con ciò che rappresentiamo,” ha detto Hayashi. Anche se la compagnia possiede più i 1,000 store in tutto il mondo, Hayashi riconosce che Uniqlo non ha la stessa fama in Canada di altri brand internazionali suoi rivali che sono entrati nel Paese di recente. Questa è una delle sfide che dovrà affrontare se vuole continuare ad espandersi in Canada, cosa che Hayashi ha affermato la compagnia desidera fare. Inoltre per ora non ha progetti in merito ad un e-commerce in Canada. “Vogliamo essere molto cauti,” ha dichiarato. L'analista retail Doug Stephens ha affermato che Uniqlo ha la giusta fascia prezzo del mercato fast-fashion, che ha ancora molto spazio di crescita nel mercato canadese. Ma devono distinguersi se vogliono vincere sui loro competitor e aggiudicarsi più clienti. Di base devono restare autentici. Hayashi ha dichiarato che i negozi di Toronto saranno presso che identici a tutti gli altri store della catena nel resto del mondo, come a New York, Parigi o Londra – con solo alcune tonalità cromatiche più adatte agli shopper canadesi.