I discount ed i supermercati tradizionali sono le scelte più popolari per la maggior parte degli shopper statunitensi quando si tratta di comprare cibo. Almeno per il momento. Circa tutti, il 99%, gli adulti acquistano una parte o tutta la loro spesa di persona, secondo un'indagine condotta dall'International Council of Shopping Centers. L'accesso immediato ai prodotti e la possibilità di scegliere carne, latticini e prodotti freschi sono tra le ragioni principali che fanno scegliere la spesa in-store, insieme al poter vedere anche tutti gli altri articoli di persona. L'indagile ha riscontrato che i consumatori in media comprano da 5.4 diversi tipi di grocery retailers, con il 93% delle persone che preferiscono i discount department stores come Walmart e Target ed il 92% che fa la spesa nei supermercati tradizionali. I supermercati tradizionali hanno i visitatori più frequenti, con il 55% che va a fare la spesa almeno una volta la settimana.
La maggiore quantità di shopper infrequenti acquistano occasionalmente da negozi piccoli, di specialità/gourmet e supermercati di fascia alta. Lo studio ha rivelato che i millennials hanno invece un comportamento differente, con la maggioranza che si reca a fare la spesa presso convenience stores, Amazon o altri retailer online e supermercati di fascia alta. “I millennials sono stati chiamati la generazione 'foodie' e fondono questo con il loro attaccamento alla tecnologia, tant'è che possiamo vedere alcuni cambiamenti nel comportamento di acquisto della spesa, cosa che sta portando i grocery retailer ad effettuare modifiche appropriate nel loro modello di business per rivolgersi meglio al loro modo di acquistare,” ha dichiarato Tom McGee, presidente e CEO di ICSC. “Il retailer di alimentari che si aggiudica la spesa dei millennials è uno che propone una experience omnichannel che vada incontro ai loro desideri e alle loro esigenze.”