Il British Retail Consortium, l’associazione di categoria dei business retail del Regno Unito, ha lanciato il suo ‘Manifesto per il retail’ prima delle elezioni generali, invitando tutti i partiti politici ad adottare un approccio di “pensiero nuovo” per un futuro migliore del retail. Il 2023 è stato un anno impegnativo per i consumatori, con l’ONS che ha mostrato che i volumi delle vendite retail sono diminuiti del 2,8% rispetto all’anno precedente, solo un leggero miglioramento rispetto al calo del 3,9% nel 2022, e i volumi retail sono ora inferiori rispetto al 2019. Con il retail considerato essere “l’economia ovunque”, con una presenza nella maggior parte dei paesi e delle città del Regno Unito, che fornisce tre milioni di posti di lavoro diretti e altri 2,7 milioni nella catena di fornitura, la BRC ha predisposto tre importanti soluzioni che ritiene possano essere utili accelerare gli investimenti nel settore. La sua prima proposta è quella di avere un approccio più coordinato alla tassazione e alla regolamentazione, poiché il peso dei costi sul retail è in aumento, osserva, in seguito ai recenti annunci della Dichiarazione d’Autunno, compresi gli aumenti del salario minimo nazionale, che costeranno 4 miliardi di sterline. La seconda proposta politica riguarda l’occupazione e la riforma dell’Apprenticeship Levy in modo che i fondi possano essere utilizzati per soddisfare una gamma più ampia di esigenze di formazione, compresi corsi brevi e formazione pre-assunzione, poiché sempre più posti di lavoro nel retail diventano più digitali e più qualificati. La BRC afferma che attualmente circa la metà del contributo stimato di 250 milioni di sterline a carico del retail non viene speso perché non può essere speso per la formazione di cui il settore ha bisogno. La BRC chiede inoltre politiche a sostegno degli investimenti dei retailer nella tecnologia necessaria per raggiungere gli obiettivi net zero e di economia circolare. Con i tassi di riciclaggio nel Regno Unito che languono appena al 44%, la BRC afferma che è fondamentale che la nuova regolamentazione sui rifiuti e sulle risorse fornisca miglioramenti significativi ai tassi di riciclaggio e all’uso di materiali riciclabili, senza aumentare inutilmente i costi per i consumatori. Helen Dickinson, amministratore delegato del British Retail Consortium, ha dichiarato in una nota: “Il Regno Unito ha una delle offerte retail più sviluppate al mondo, impiegando tre milioni di persone e svolgendo un ruolo chiave in ogni comunità del Paese. Mentre i partiti politici si preparano per le prossime elezioni, abbiamo bisogno di un modo diverso di lavorare con il governo in modo da poter sfruttare le dimensioni e la portata del settore per ottenere di più. Ciò significa rimuovere gli ostacoli che frenano il settore, impedendogli di raggiungere il suo pieno potenziale. È giunto il momento di sostenere il miglioramento delle competenze dei lavoratori e di accelerare il nostro percorso verso il net zero, trovando al tempo stesso modi per affrontare eventuali oneri inutili che gravano sul settore e sui suoi sessanta milioni di clienti.”