Poichè le persone scelgono di accrescere la loro 'ricchezza' attraverso esperienze piuttosto che con beni materiali, l'healthy living potrebbe diventare la nuova forma di lusso. “Le persone trattano se stesse, la loro mente e il loro corpo, attraverso sempre più cose e sempre migliori. Il lusso non deve essere costoso. Si tratta più della ricchezza della 'experience' che non del costo della stessa,” ha dichiarato John Berg, chief executive officer presso l'azienda di investimenti bancari Financo Inc. Berg ritiene anche che il bisogno di coinvolgimento dei consumatori attraverso le esperienze sia più di una fantasia passeggera. “Le cose vanno e vengono. Le tendenze diventano hot e le tendenze muoiono. C'è un flusso e riflusso. Ritengo che poiché questo è in parte generazionale credo si tratti di un cambiamento [nella mentalità] piuttosto profondo,” ha aggiunto. Poichè l'healthy living è un movimento filosofico, Berg ritiene che “letteralmente trascenda ogni categoria di prodotto. Le persone porteranno un po' più di un angolo di salute e benessere nei loro business in qualche modo. Importerà sempre di più, sia l'anno prossimo che nei prossimi cinque anni.”
Questo ragionamento porta al tema del Financo’s 28th annual CEO Forum tenutosi di recente e che ha visto un panel di leader dell'industria del wellness. Mindy Grossman, chief executive officer di Weight Watchers, ha fatto da moderatrice della discussione e tra i vari ospiti vi era anche James George, international managing partner presso OC&C Strategy Consultants. Dove questo cambiamento lascia i settori retail, fashio, beauty e prodotti di consumo? Berg ritiene che il 2018 sarà un buon anno per quanto riguarda la spesa dei consumatori, poiché le riduzioni delle tasse “metteranno più soldi nelle mani delle persone”. Ma mentre le vere aziende di lusso probabilmente vedranno una spesa sana, Berg non crede che i tassi di crescita saranno vicini a dove erano alcuni anni fa. Questo è dovuto a una “confluenza di eventi” che include la scoperta di altre opportunità esperienziali. Il beauty continuerà a essere forte poichè le generazioni più giovani si concentrano maggiormente sulla cura di sé. La notizia non molto positiva è che vi sarà meno spesa su abbigliamento e calzature in generale. Le consulenze di Fineco erano inizialmente focalizzate solo su retail e abbigliamento. Negli ultimi anni questi settori comprendono solo il 20% del focus della società di investment banking. “C'è sempre stata un'interazione di diversi canali di distribuzione. È fondamentale per le aziende raggiungere i loro clienti, tuttavia vogliono essere raggiunti nel miglior modo possibile. I negozi fisici non stanno morendo, ma ci saranno più e migliori esperienze e le aziende dovranno trovare altri modi per indirizzare il traffico verso i loro negozi.”
